“ Dopo la regia del Rigoletto di tre anni fa con i quadri di Mantegna a fare da cornice, questa volta con L’Arlesiana sarà Van Gogh a fare da scenografia all’opera di cui curo la regia”. Il professor Vittorio Sgarbi è infatti il regista de L’Arlesiana, l’opera del compositore calabrese Francesco Cilea, che è stata recuperata dal Master di Canto del Maestro Beatrice Bianco e che verrà messa in scena al Sassuolo Musica Festival e a Bologna, al Teatro delle Celebrazioni, nel prossimo giugno.
“ Abbiamo voluto rimanere fedeli ai tempi e ai luoghi dell’opera, per questo la scelta è stata di scegliere Van Gogh e tre suoi dipinti come scena perfetta per l’Arlesiana, che non è mai in scena ma altro non è se non un pensiero d’amore del protagonista. La pittura ha un effetto sonoro, così come la musica evoca immagini”. Un’idea, quella di utilizzare dipinti del grande maestro olandese (il celeberrimo ‘Campo di grano con corvi’ oltre a ‘Paesaggio di Arles’ e ‘Cielo stellato’) che ha preso vita grazie allo scenografo dell’opera, Alberto Andreis. Il direttore d’orchestra sarà invece il Maestro Alessandro D’Agostini.
“ Il Master Class che sto dirigendo preparerà una grande Arlesiana – ha sottolineato il Maestro Beatrice Bianco, che è anche Direttore Artistico del Sassuolo Musica Festival – grazie al lavoro dei giovani artisti che partecipano a questo Master, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna”.
L’Arlesiana sarà messa in scena a Bologna, al Teatro delle Celebrazioni, il 27 e il 29 giugno, ma è anche il pezzo forte del menù del settimo ‘Sassuolo Musica Festival’, che si svolge nella cittadina in provincia di Modena dal 16 giugno al 23 luglio. Quattro le rappresentazioni nel cortile del Palazzo Ducale di Sassuolo (venerdì 16 giugno anteprima, domenica 18 giugno la prima, mercoledì 21 e venerdì 23 giugno), mentre a Bologna andrà in scena al Teatro delle Celebrazioni martedì 27 e giovedì 29 giugno.